L’insostenibile burocrazia italiana sommata ad uno standardizzato utilizzo del nostro diritto societario (che, al contrario, in mani esperte si presterebbe ad una straordinaria flessibilità) spinge da alcuni anni molti start-up founders italiani ad investigare sulla possibilità di concretizzare intuizioni imprenditoriali concepite in Italia direttamente negli USA. Avere una buona idea, un eccellente business plan e prodigarsi nella ricerca di investitori è certamente necessario. Di estrema importanza, però, rimane la scelta della tipologia societaria.
Cogliamo, allora, l’occasione per delineare in modo chiaro e conciso (non è questa la sede per una esposizione analitica e dettagliata) l’articolazione del panorama societario USA, analizzando sommariamente le tipologie societarie maggiormente consone alle esigenze di una start-up: Limited Liability Company; C-Corporation; S–Corporation. E’ da premettere che la disciplina societaria americana è smisurata ed è opportuno farsi guidare nella scelta da professionisti esperti in grado di amalgamare le esigenze di founders ed investors.