In vigore dal 15 novembre la legge 180/2011 che definisce lo statuto delle imprese e dell’imprenditore al fine di riconoscerne il contributo fondamentale alla crescita dell’occupazione e della prosperità economica del Paese, di favorire l’avvio di nuove attività anche da parte dei giovani e delle donne e di valorizzare le micro, piccole e medie imprese mediante la promozione di politiche volte all’aggregazione tra di esse attraverso i distretti o le reti di imprese.
Punti cardine dello statuto:
– semplificazione amministrativa e riduzione degli oneri;
– maggiore trasparenza nell’accesso al credito;
– valutazione preventiva da parte della P.A dell’impatto di nuove norme sulle imprese prima ancora che siano adottate;
– nascita del Garante per le micro piccole e medie imprese;
– impegno all’adozione entro un anno della direttiva europea 2011/7/Ue sulla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali (termini fissati in 30 giorni per le merci e i servizi forniti dalle imprese alla P.A. e di 60 giorni per i contratti tra imprese).
Si tratta, in sintesi, dell’applicazione dello “Small Business Act”, ossia della carta europea dei diritti per le piccole e medie imprese.
Massimiliano Caruso
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